“Il sorriso le indugiò sulle
labbra per tutto il tragitto, e svanì solo quando posò gli occhi sulla lancia
di Mej-da: un decrepito cargo
adattato per il trasporto turistico, con file di sedie di plastica allineate
dietro la timoniera, sotto un tendalino annerito dalla fuliggine.” (La lancia - pagina 42)
giovedì 17 aprile 2014
Il treno
“Certo, era l’unica linea
ferroviaria per i Sundarban, ma per quanto ne sapeva lui nessun turista se ne
serviva mai, i pochi che dovevano raggiungere quella zona di solito ci andavano
in barca, affittando mezzi a vapore o lance sul lungofiume di Kolkata.” (Il paese delle maree - pagine 9,10)
Kolkata Suburban Railway: http://en.wikipedia.org/wiki/Kolkata_Suburban_Railway
Linea Dhakuria – Canning (Il percorso fatto in treno da Piya e Kanai): http://goo.gl/GrhDAA
Invenzione
del treno ed evoluzione del mezzo: http://goo.gl/Ma6oew
domenica 13 aprile 2014
Il contesto e i tempi
Nonostante il romanzo sia
collocato in un tempo recente, lo stato sociale e ambientale del Sundarban
sembra portarci indietro di secoli.
In
più sono numerosi i riferimenti a fatti storici come il massacro di Morichjhapi
del 1979.
I fatti
riportati, sia quelli del passato relativi al massacro, ai racconti di
fondazione dei vari villaggi e delle varie istituzioni, sia le descrizioni
delle attività quotidiane rivelano una forte arretratezza dei mezzi da parte
della popolazione, mentre i pochi elementi di tecnologia in senso moderno sono
legati alla struttura del TRUST, l’ospedale di Mashima, come ad esempio il
generatore elettrico e la struttura stessa dell’ ospedale, o a Piya, uno dei protagonisti che proveniendo dagli USA porta con sé i propri strumenti di lavoro.
Trovare
il modo di parlare di questo libro da un punto di vista tecnologico è quindi
una sfida che porta in sé il contrasto della natura pressoché incontaminata del
paese delle maree.
Il massacro di Morichjhapi: http://en.wikipedia.org/wiki/Marichjhapi_incident
giovedì 10 aprile 2014
I luoghi
Nota dell’ autore
“I
personaggi di questo romanzo sono d’invenzione, come pure i luoghi principali
in cui è ambientato, Lusibari e Garjontola. Ma luoghi secondari come Canning,
Gosaba, Satjelia, Morichjhapi e Emilybari esistono realmente, e fondazione o
insediamenti avvennero effettivamente nel modo a cui qui si allude”.
Il
territorio protagonista dell’ opera è quello dei Sundarban, un’ enorme foresta
di mangrovie nel delta Gangetico, in India. Ambientato all’incirca ai
giorni nostri (non vi è un riferimento preciso, ma si parla del periodo della
scrittura del libro, 2004-2005), mostra il contrasto tra due culture, quella
occidentale e globalizzata e quella più arretrata del paese delle maree.
Sono
infatti pochi i riferimenti alla tecnologia moderna e per lo più collegati all’
ambiente marino.
Sundarbans: http://it.wikipedia.org/wiki/Sundarbans
Iscriviti a:
Post (Atom)